Altra inchiesta per il crollo-bis della Teramo-mare

TERAMO – Un altro fascicolo giudiziario è stato aperto sulla Teramo-Mare. Dopo la richiesta di rinviio a giudizio di cinque persone per il crollo del tratto tra Sant’Atto e Bellante, sulla carreggiata sud, per l’esondazione del Tordino nel 2009, la procura di Teramo vuole vedere chiaro sul crollo-bis, quello dello scorso 1° marzo. Il sostituto procuratore Stefano Giovagnoni ha avviato una seconda indagine per capire se ci sia stato ancora una volta un errore nella progettazione o nella esecuzione dei lavori o nell’utilizzo dei materiali: in conseguenza dell’alluvione di un mese fa, infatti, un altro tratto della stessa carreggiata, pochi metri più giu, è venuto via per fortuna senza coinvolgere automobili in transito.